Una conferma.

Iniziato il venerdì sera e finito la domenica mattina. Intrippante, scorrevole, complicato, poetico e fantascientifico. Se poi aggiungiamo che le atmosfere, le idee e le conclusioni sono assolutamente originali ed imprevedibili allora siamo veramente difronte ad un libro imponente.

Ogni volta che comincio a girare la testa per guardare qualcosa, e arriva il dolore, io continuo egualmente a girare la testa, perché so che vedrò qualcosa che non dovrei vedere. Ogni volta che faccio una domanda, e arriva il dolore, so di aver fatto una domanda intelligente. Rompo allora la domanda in pezzetti, e faccio pezzetti di domanda. Così ottengo pezzetti di risposte, e poi metto le risposte tutte insieme e ottengo una risposta alla domanda originaria.