Si lo so, il nome dello scrittore sembra uno scherzo… e invece non lo è…
Lettura veloce di circa 70 pagine che descrive in modo molto pratico l’utilizzo di GitHub per la creazione e la condivisione di progetti software all’interno della piattaforma che ormai spadroneggia su tutti i fronti.
Non si sa mai che prima o poi voglia pubblicare qualcosa da lasciare sviluppare a programmatori più seri di me… d’altronde “Quando hai perso interesse in un programma, l’ultimo tuo dovere è passarlo a un successore competente.” (cit. La cattedrale e il bazaar di Eric Raymond)


I capitoli sono:

  1. Repository e uso dell’issue tracker
  2. Usare il wiki e gestire le versioni del codice
  3. Gestire organizzazioni e team
  4. Collaborazione con il flusso di lavoro di GitHub
  5. GitHub Pages e Web Analytics
  6. Le impostazioni degli utenti e dei repository

Tra le altre cose che ho portato a casa da questo manuale è la possibilità di usare strumenti dedicati alla creazione di siti web statici per i propri progetti personali o blog. Nel testo si cita Jekyll in quanto è stato sviluppato (almeno inizialmente) da uno dei fondatori di GitHub, anche se su internet è possibile trovare una moltitudine di programmi simili (come ad esempio Hugo e Gatsby). Mi incuriosiscono, vorrei approfondire l’argomento ma non so se avrò tempo e soprattutto se il gioco vale la candela (ovvero il tempo investito nello smacchinarci).