Alla facoltà di ingegneria informatica di Modena ho appreso, per la prima volta, che la pigrizia è una dote fondamentale per i programmatori. Il concetto è abbastanza semplice… se c’è già un programma che funziona bene, è inutile cercare di fare un programma che faccia la stessa cosa… o si usa il programma esistente o si cerca di migliorarlo/modificarlo per “piegarlo” alle proprie esigenze. Questa è una caratteristica fondamentale che ha, fra le altre cose, ispirato le librerie per la programmazione (API). Se poi uno usa un ambiente Linux, sa benissimo che utilizzando la shell e i programmi disponibili nel sistema operativo, può fare qualsiasi cosa combinandoli insieme senza dover riscrivere i programmi base.

Facendo qualche ricerca in internet ho trovato questo sito che conferma questa teoria… e inoltre vengono individuate altre due caratteristiche che i programmatori devono possedere che sono l’impazienza e la tracotanza.


L’elenco delle tre virtù di un programmatore sono state codificate da Larry Wall, l’inventore del linguaggio di programmazione Perl (pagina Wiki e sito ufficiale)… programmatore con un grande umorismo…