Posted on 08 Feb 2010 by Andrea Rustichelli in hardware

Sempre più piccolo… ecco il mio pc/server dalle dimensioni ultra compatte. Avevo bisogno di un piccolo server per testare alcune applicazioni web-based in ambiente Apache/Tomcat. In commercio non si trovano servizi di hosting con tecnologia java, e quindi ho deciso di realizzare un piccolo server in casa. La scelta è ricaduta sull’Artigo A1000 prodotto dalla Via Technologies.

Tecnicamente l’Artigo A1000 appartiene alla famiglia dei barebone; computer piccoli, relativamente poco potenti e dai bassissimi consumi energetici. Vengono venduti in kit di montaggio e bisogna aggiungere il disco fisso e la memoria RAM.

Specifiche tecniche:

CPU: VIA C7 1Ghz

Chipset: VIA VX700 Unified Digital Media IGP Chipset

RAM: 1 DDR2 533 SODIMM Socket (Max 1 Gb)

Supporto per Hard Disk: 1 connettore IDE e 1 connettore SATA per dischi da 2,5″ (nella confezione è incluso un connettore per il disco IDE; per il disco SATA l’adattatore è da prendere a parte, e non è facile trovarlo)

Sistemi operativi supportati: Windows 2000, XP, WinCE, XPe, Linux

USB: 4 porte USB sul pannello frontale

LAN: 1 porta 10/100 Mbps RJ-45

Audio: Audio integrato High Definition Audio

Porte audio: 1 line-out, 1 line-in

Uscita video: 1 porta VGA (nella confezione è incluso un cavo per ottenere una uscita DVI; però in questo caso bisogna fare una apertura apposta nel case)

Dimensioni: 15cm (L) * 11cm (D) * 4,5cm (H)

Peso: circa 520 grammi

Nella foto seguente è possibile vedere i componenti presenti all’interno del kit di montaggio (oltre ovviamente alle istruzioni).

L’Artigo A1000 utilizza un particolare circuito di trasformazione per poter utilizzare un alimentatore da portatile (niente ventola=nessun rumore).

L'interno dell’Artigo A1000 con i cavi del frontalino: il pulsante di accensione, 2 led, 4 porte USB e la line-in e la line-out per l’audio.

Come prima cosa bisogna inserire la memoria SODIMM sul retro della scheda madre.

Bisogna avvitare il disco IDE alla slitta di supporto.

Successivamente bisogna avvitare la slitta con il disco alla scheda madre.

Il connettore verde che si vede sulla destra serve per collegare la presa IDE della scheda madre ai connettori presenti sul disco IDE. Notare l’estrema ingegnerizzazione della configurazione; tutto studiato al millimetro.
Ecco come appare l’Artigo A1000 una volta montata la scheda all’interno del case. In questa vista posteriore è possibile notare l’ingresso dell’alimentatore; l’uscita video VGA e la presa RJ-45.

Ecco una visuale dall’alto dell’A1000 montato. La scheda vedra presente sulla destra è il cenvertitore di alimentazione.

Un’altra prospettiva dell’interno dell’Artigo A1000 dove si può notare la ventola posta sopra il processore e al chipset che convoglia l’aria calda sul retro del dispositivo (tramite un sistema di alette).

Un dettaglio del case e della parte frontale.

L’artigo A1000 mentre è collagato al monitor per la fase di installazione del software.
Ovviamente, data la mancanza di cd-rom o altre unità ottiche, è necessario utilizzare degli adattatori USB-IDE o USB-SATA per collegare una periferica esterna e poter quindi effettuare l’installazione del sistema operativo. Io ho installato senza troppi problemi l’ultima versione di Ubuntu Linux.

[# Download "via artigo assembly guide.pdf"](via artigo assembly guide.pdf)

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