Libro letto la prima volta alle superiori.. avevo preso il libro in prestito alla Biblioteca di Campagnola… nella sezione adulti al primo piano della vecchia sede (quella storica). Era nel sottotetto… ambiente ovattato e buio… grande tavolone di legno scuro centrale e tutto intorno scaffali con le letture più interessanti presenti tra la sterminata collezione di libri. Stop alla rievocazione.

Inutile dirlo… è stata una delle letture più belle dei miei primi 20 anni.


Poi in occasione di un regalo ho deciso di omaggiare la festeggiata (appassionata di passioni) con questo libro… ho lascito anche una veloce recensione (che c’è tutt’ora).


Recentemente l’ho riletto, per vedere se l’entusiasmo e la magia era frutto della giovane età o se è veramente il libro che merita… inutile dire che è il libro che merita. Anche dopo 20 anni ho trovato le stesse atmosfere e le stesse allegorie che mi hanno conquistato… che mi hanno catapultato in un piccolo angolo di America nascosta e segreta dove forze impari si sono scontrate in un’avvincente susseguirsi di colpi di scena e di astuzia.
D’altronde uno che scrive “Era bionda come il mattino e fresca come i fiori di domani, e incantevole come qualsiasi fanciulla quando un uomo chiude gli occhi e l’imprigiona, in una perfezione di cammeo, nella conchiglia delle sue palpebre” merita tutto il mio rispetto.