Primo libro letto di J. G. Ballard in seguito ad alcune ricerche fatte su internet. Viene classificato tra i migliori libri di fantascienza anche se in realtà non è la classica fantascienza futuristica con ambientazioni spaziali. Le avventure narrate si svolgono in un condominio ipermoderno nella zona periferica di Londra. 40 piani che accolgono circa 2.000 persone suddivise nei vari piani in base alla loro estrazione sociale… nei primi 9 piani i lavoratori con prole… 10° piano zona comune con piscina, banca, supermercato e scuola. Dall’11° piano al 34° piano la classe media, al 35° piscina e ristorante di lusso e negli ultimi 5 piani gli appartamenti per i più abbienti. Al 40° piano ci sono 2 attici, di cui uno abitato da un architetto che ha lavorato al progetto del condominio (il primo terminato su un progetto di 5 strutture simili).

Un black out segna la fine della felice convivenza tra gli inquilini/abitanti del palazzo e la situazione degenera velocemente. Le rivalità, le gelosie e i pregiudizi sociali iniziano ad emergere sempre più violentemente scatenando impulsi deviati e imprevedibili desideri.

La cosa strana è che alla fine di tutto molti degli inquilini hanno forse raggiunto uno stato di benessere superiore rispetto all’inizio… hanno abbandonato le convenzioni sociali in favore di una vita più semplice, grezza e primordiale.