Finalmente si inizia a ragionare. Il libro sembra scritto in maniera scomposta, però risulta in linea con quello che ci si aspetta (o per lo meno che mi aspettavo io). Il nichilismo, l’autodistruzione, la lotta contro il conformismo e le regole imposte vengono trattati in modo molto originale dall’autore, anche se mi aspettavo un maggior impatto emotivo. Ciò non toglie che sia un libro assolutamente originale e, a tratti, veramente indimenticabile. Forse la storia perde un po’ di mordente verso la fine… c’è un crescendo che non culmina con evento di impatto anche se le pagine finali lasciano intravedere una speranza inattesa.

Questa sarebbe stata la recensione del libro se non lo avessi riletto… ma andiamo con ordine.

5 Luglio 2017 ricevo un messaggio da Maio: “Ho letto il post e pensavo di seguire il tuo consiglio e ignorarlo… ma sono molto tentato di leggerlo visto che fight club conserva un posto nel mio cuore. Attendo news sul tuo sito anche se non ho capito cosa vuoi fare…”

11 Luglio 2017 mando questo messaggio: “Allora lo rileggo… la prima volta non mi aveva entusiasmato”

Poco dopo Maio mi risponde: “L’entusiamo che genera è inversamente proporzionale alla qualità della vita del lettore”

Ecco la recensione riveduta e corretta.

Finalmente si inizia a ragionare. Il libro sembra scritto in maniera scomposta, ma non è affatto vero.  Il libro supera tutte le mie aspettative e tratta tutti (e anche di più) i temi che mi aspettavo: il nichilismo, l’autodistruzione, la lotta contro il conformismo e le regole imposte. Libro di assoluto impatto… frasi e scene che rimangono scolpiti nella mente e negli occhi del lettore. Il libro è un crescendo di organizzazione metodica del caos e di inaspettata perdita di controllo. Non vi svelo il finale, anche se le ultime pagine lasciano intravedere una speranza inattesa.