Parlando con un amico Mangiatore di Quiche che lavora sul sistemi mainframe e gestionali IBM, mi sento dire:
“L’AS/400 fa schifo… vorrei cambiarlo con qualcosa di più moderno. Non si può ancora lavorare così nel 2014…”

Dopo un primo momento di smarrimento, il Vero Uomo che è in me è uscito e non sono riuscito ad arginarlo.

Ora fermo restando che il Mangiatore di Quiche in questione lavora anche su sistemi della serie 3270 dell’IBM che sono famosi negli ambienti Nerd in quanto i comandi vanno digitati in determinate coordinate di riga e colonna non evidenziate e che variano da schermata a schermata e, cosa veramente fantastica, se si digita il comando (e quindi un singolo carattere) sbagliato il sistema prontamente si impalla in modo irreversibile e si è costretti a ricorrere al comando /exit (o \exit… non lo ricordo mai) per terminare in modo pulito la sessione e poter tornare ad effettuare il login. Quindi per definizione, visto che un sistema della serie 3270 (che IBM iniziò a produrre a partire dal 1971) è per definizione inferiore (se non altro come data di nascita) al sistema AS/400 che nasce nel giugno del 1988 sempre dalla IBM. Il sistema AS/400 negli anni ha cambiato molti nomi, fino a diventare quello che adesso viene chiamato Power System (che monta un sistema operativo IBM i).
E poi perché non si può più usare l’AS/400 nel 2014? È lento? Non è sicuro? E soprattutto… con quale sistema lo vorresti sostituire?
Il Mangiatore di Quiche, ripetendo una frase già sentita da un altro Mangiatore di Quiche chiamato “ConsulentEsterno” sentenzia: SAP. Per entrambi i Mangiatori di Quiche, SAP è l’acronimo di Super Applicativo Potentissimo; mentre in realtà è l’acronimo di “Systeme, Anwendungen, Produkte in der Datenverarbeitung” (in tedesco), di “Systems, Applications and Products in data processing” (in inglese) e di “Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell’elaborazione dati” (in italiano). Notare come l’acronimo rimanga il medesimo in tutte le traduzioni (forse è il Sistema Operativo del Demonio).

Alessandro Cattani, CEO di Esprinet SpA, in una intervista al sito ChannelEye ha ammesso che le loro soluzioni basate su applicativi AS/400 riscuotono notevoli consensi presso i propri clienti e fornitori in quanto i servizi basi su AS/400 sono più veloci e flessibili di qualsiasi altro applicativo equivalente sviluppato per SAP. Da benchmark effettuati tra gli applicativi AS/400 sviluppati da Esprinet e da software equivalenti sviluppati per ambiente SAP, il loro software risulta il 50% più efficienti e meno cari rispetto ai concorrenti.
I progetti di migrazione da gestionali basati su sistemi IBM a gestionali basati su SAP seguono indicativamente i seguenti step:

  • Qualcuno (generalmente un Mangiatore di Quiche di alto livello) si innamora di SAP e decide di migrare a SAP;
  • Fase di analisi;
  • Installazione e configurazione base del nuovo sistema SAP;
  • Inizio migrazione dei dati;
  • Inizio del dramma;
  • I tecnici e i project manager maledicono i responsabili;
  • I responsabili maledicono il “ConsulentEsterno” che li ha supportati nella decisione di passare a SAP;
  • Il ConsulentEsterno maledice SAP;
  • SAP fa spallucce e contabilizza i guadagni utilizzando il loro sistema gestionale basato su AS/400;
  • Ormai è troppo tardi per tornare indietro. Troppi soldi spesi, troppo tempo sprecato… l’onore e il prestigio del Mangiatore di Quiche verrebbero macchiate in modo indelebile;
  • Il progetto viene portato a termine travasando brutalmente i dati dall’AS/400 al nuovo DB e le logiche di business si adattano alle nuove impostazioni obbligate dal sistema SAP (non è stato possibile migrare tutte le logiche di business);
  • Il giorno del rilascio definitivo in produzione gli operativi si accorgono che il sistema è visibilmente più lento ma molto più carino graficamente. Però i menù a tendina, che hanno sostituito il tasto funzione F4, non sono sufficienti a far apprezzare il nuovo gestionale.

Ma torniamo al nostro Mangiatore di Quiche e alla sua idea di cambiare il gestionale che gira su sistema AS/400.
“L’AS/400 non è al passo con i tempi, non lo puoi utilizzare da smartphone o tablet” sentenzia ancora il Mangiatore di Quiche con aria boriosa.
Diventa difficile, a questo punto della discussione, spiegare al Mangiatore di Quiche che nell’era della programmazione moderna ci sono dei paradigmi di programmazione che prevedono una separazione tra quella che viene definita “logica di business” e la gestione grafica che può cambiare in funzione del dispositivo che viene utilizzato per la visualizzazione dell’interfaccia come, ad esempio, il modello M-V-C (Model, View, Controller). Posso aggiungere che, a partire dalla versione 6.1 dell’AS/400 (o meglio del Power System), IBM ha introdotto la compatibilità con i linguaggi di programmazione maggiormente diffusi per la creazione di ambienti grafici web-based come PHP e Java.

Il problema è farlo capire al Mangiatore di Quiche…