L’altra sera mentre facevo zapping mi sono imbattuto nel film Jobs (il film sulla vita di steve Jobs interpretato da Ashton Kutcher… il film non l’ho ancora visto nella sua interezza, ma in TV stavano dando il pezzo in cui sono in macchina e devono decidere il nome da dare alla loro società, cercando di evitare nomi Star Trekkiani. Jobs propone al suo amico e socio Wozniack il nome Apple perchè è semplice, diretto e inaspettato.

Io la storia del nome e del logo della Apple me la sono sempre immaginata così:

Alan Turing è considerato il padre fondatore dell’informatica moderna grazie ai sui studi sugli elaboratori. Turing era un omosessuale e, nonostante fosse un genio assoluto, all’epoca fu vittima di discriminazioni che lo portarono al suicidio (dopo che per evitare il carcere fu costretto a subire la castrazione chimica). Turing, si narra, si è suicidato mangiando una mela avvelata. Infatti, come testimoniano alcuni articoli dell’epoca, Turing fu trovato morto nella sua camera da letto e la mela, addentata, che giaceva sul pavimento.
Turing è considerato, come ho già detto, il fondatore della moderna informatica. L’informatica è basata sui bit e sul byte (ovvero 8 bit consecutivi). In inglese ‘byte’ ovvero l’unità fondamentale della misura dell’informatica è molto simile, come pronuncia, ad un altro termine inglese ‘bite’ ovvero morso… come il morso presente sulla mela con cui Turing si è tolto la vita.

Mela, morso, bite, byte… per me tutto torna.

Ma evidentemente ho viaggiato troppo con la fantasia e la spiegazione era più semplice del previsto.